Perugia: In una gremita cattedrale di San Lorenzo si è svolta la “Sessio Ultima” e del Processo informativo diocesano sulla vita, virtù e fama di santità del Servo di Dio Vittorio Trancanelli (1944-1998)

Presenti i vescovi della Metropolia e il sindaco di Perugia.
Per l’intera comunità diocesana perugino-pievese è stato davvero un «momento storico» quello della “Sessio Ultima” del Processo informativo diocesano sulla vita, virtù e fama di santità del Servo di Dio Vittorio Trancanelli (1944-1998), svoltosi in una gremita cattedrale di San Lorenzo in Perugia nel pomeriggio di domenica 23 giugno. La solenne celebrazione, presieduta dall’arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti con l’arcivescovo emerito mons. Giuseppe Chiaretti e i vescovi della Metropolia, mons. Domenico Cancian di Città di Castello, mons. Gualtiero Sigismondi di Foligno, mons. Mario Ceccobelli e mons. Pietro Bottaccioli di Gubbio e l’abate emerito benedettino Giustino Farnedi, è stata molto toccante fin dal suo inizio, con la lettura dei verbali finali del Processo seguita dalla firma e sigilli dei tre plichi contenenti la nutrita documentazione relativa a ben 114 testimonianze raccolte in quasi sette anni di attività del Tribunale diocesano, che il Postulatore della Causa, il dott. Enrico Solinas, consegnerà il prossimo 25 giugno alla Congregazione delle Cause dei Santi presso la Santa Sede.

E’ stata una grande festa di fede nella chiesa-cattedrale animata dai canti del Coro giovanile diocesano “Voci di Giubilo”, diretto da don Alessandro Scarda, coinvolgendo molte persone, anche quelle “lontane” dalla Chiesa e che in Vittorio Trancanelli hanno visto un uomo amico pronto a dar loro conforto e speranza nei momenti di grande sofferenza.

La presenza del sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, e del gonfalone della città collocato sul presbiterio di San Lorenzo, testimoniano quanto il Servo di Dio Vittorio Trancanelli abbia unito la città civile a quella religiosa attraverso il suo esempio di medico chirurgo, marito e padre, che ha aperto la sua casa a quanti, soprattutto piccoli, avessero bisogno di aiuto senza badare al colore della pelle e della propria fede, avviando a Perugia quello che oggi si chiama “affido di minori” attraverso l’opera di carità “Alle Querce di Mamre” che ha fondato con la moglie Rosalia Sabatini Trancanelli e insieme ad altre famiglie. Oggi l’“affido di minori” è sostenuto dal Comune di Perugia con l’attuazione di politiche sociali.

La conclusione ideale degli eventi in ricordo di Vittorio Trancanelli, iniziati lo scorso aprile, e tutti collegati tra loro, è in calendario lunedì 24 giugno, alle ore 18.30, con la S. Messa in suffragio del Servo di Dio nel giorno del 15° anniversario della morte, che sarà celebrata dall’arcivescovo mons. Bassetti nella chiesa parrocchiale di Cenerente, dove riposano i suoi resti mortali. La S. Messa sarà preceduta, alle ore 18.00, da una sobria cerimonia civile nel vicino cimitero, alla presenza del sindaco di Perugia  Boccali, presso la tomba dove hanno riposato le spoglie del Servo di Dio fino allo scorso 19 gennaio, sopra la quale verrà apposta una lapide con una dedica ad imperitura memoria da parte del Comune di Perugia. «Quel tumulo non verrà più utilizzato e questo “atto”, voluto dal Comune – spiega il Postulatore della Causa Enrico Solinas –, sta a simboleggiare la forte unione che la figura di Vittorio Trancanelli ha creato tra le Istituzioni “laiche” della città e quelle religiose proprio come è avvenuto nella sua vita». Non è un caso che quest’ultimo evento sia stato inserito nel programma ufficiale delle celebrazioni cittadine del “XX Giugno”.

R. L. /